Le malattie infiammatorie croniche intestinali (in inglese "IBD", inflammatory bowel disease), comprendono la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa.
Si calcola che in Italia circa 200.000 persone siano oggi affette da queste patologie.
Negli ultimi 10 anni la diagnosi di nuovi casi e il numero di ammalati sono sorprendentemente aumentati di circa 20 volte.
Le IBD colpiscono con la stessa frequenza i due sessi, con un esordio clinico che in genere si colloca fra i 15 e i 45 anni.
Le IBD sono malattie "idiopatiche" ovvero a causa sconosciuta.
L' ipotesi patogenetica prevalente è quella di una reazione immunologica abnorme da parte dell'intestino nei confronti di antigeni per esempio gli stessi batteri normalmente presenti nell'intestino stesso: questo squilibrio immunologico può instaurarsi per un'alterata interazione tra fattori genetici propri dell'individuo e fattori ambientali, anch'essi coinvolti e molto rilevanti.
E' noto che le IBD presentano una certa "familiarità ", ovvero la tendenza ad un maggior rischio nei parenti delle persone affette, ma non sono malattie ereditarie: recentemente è stato individuato un gene chiamato NOD2 che, se mutato, rende più suscettibili alla malattia di Crohn.
Tra i fattori ambientali il più importante è il fumo che, curiosamente, predispone al Malattia di Crohn, ma sembra essere protettivo nei confronti della rettocolite ulcerosa.
Anche situazioni di disagio psichico (come ansia e depressione) possono essere coinvolte.
I sintomi più frequentemente associati a queste malattie sono:
dolori addominali,
diarrea, anche emorragica,
perdita di peso,
malnutrizione.
In alcuni casi l’IBD causa infiammazione in altre parti del corpo come articolazioni, occhi, bocca, fegato, cistifellea e cute, aumentando, inoltre, il rischio di cancro nelle aree dell’intestino affette.
Essendole IBD patologie infiammatorie, su base immunitaria, scatenate verosimilmente dalla disbiosi e dallo stress, o quantomeno perpetrate da queste condizioni, appare evidente che un eventuale trattamento, per essere veramente efficace, non possa prescindere da una valutazione del paziente secondo il paradigma della Medicina Integrata e della Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia.
E' ormai assodato, infatti, che TUTTE le patologie coinvolgenti il sistema immunitario siano strettamente correlate e sostenute da uno squilibrio dei sistemi dello stress, che vanno mandatoriamente studiati e stabilizzati se si desidera trattarle efficacemente; anche la supplementazione con pre-biotici, pro-biotici e post-biotici, per garantire l'eubiosi, è da proporre e mantenere in essere per lunghissimi periodi, cosi come una dieta appropriata, che non deve essere necessariamente di esclusione, ma deve basarsi sui principi della dieta anti-infiammatoria, facendo molta attenzione all'accostamento dei cibi e ai sistemi di cottura degli stessi.
I professionisti di Fenice Studio Medico hanno messo a punto un PERCORSO INTESTINO-CERVELLO, che prevede:
Visita di Medicina Integrata
Consulenza Alimentare
Riequilibrio Psico-Neuro-Endocrino-Immunitario
Test del microbiota intestinale (www.mymicrobiota.it)
Ossigeno-ozono terapia sistemica GAET
Osteopatia
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