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Il pavimento pelvico: perché è importante?

Il pavimento pelvico è un'area a forma di rombo che si estende dalla sinfisi pubica al coccige, chiudendo in basso la cavità addomino-pelvica, circondando e sostenendo l'uretra, la vescica, la vagina e l'apparato ano-rettale; lateralmente i suoi confini sono individuabili a livello delle tuberosità ischiatiche.

Il pavimento pelvico è stato a lungo ignorato in ambito medico per ragioni di varia natura, innanzitutto è un' area "nascosta" del corpo, connessa alla sessualità e alle funzioni fisiologiche di defecazione e minzione, ritenute argomenti taboo; inoltre, per molto tempo, la Medicina non si è interessata a problematiche quali l’incontinenza urinaria o i prolassi, o alle lacerazioni che avvengono durante il parto.

È, invece, importante che tutti coloro che si occupano di salute e benessere al femminile (medici, ostetriche, fisioterapisti, osteopati, personal trainer) sviluppino una maggiore sensibilità nei confronti di questo argomento, approfondendo le proprie conoscenze e sapendo diffondere alle donne le giuste informazioni sia in ambito preventivo che terapeutico e riabilitativo.

Il  pavimento pelvico chiude il bacino verso il basso e svolge la funzione di sostenere gli organi pelvici come l'utero e la vescica; il contenimento di tali organi necessita dell'integrità del sistema muscolo-fasciale di sostegno e della sua innervazione.

I supporti passivi del pavimento pelvico sono rappresentati dalla componente ossea (l’ileo, l’ischio ed il pube), che sottoposta a variazioni della pressione endo-addominale non va incontro ad alcuna modifica; accanto alla componente ossea, rigida, si affianca un supporto passivo flessibile, rappresentato dal tessuto connettivo che ricopre la muscolatura, alcuni visceri ed avvolge i vasi sanguigni principali: la fascia endopelvica.

La componente muscolare, rappresentata dal muscolo elevatore dell’ano (MEA), costituisce  il supporto attivo del pavimento pelvico; esso si inserisce sulla parte ossea, è in grado di contrarsi e di rafforzarsi in risposta agli improvvisi incrementi pressori che si sviluppano nella cavità addomino-pelvica.

Il pavimento pelvico ha fondamentalmente  funzione di sostegno dei visceri pelvici e, contraendosi simultaneamente con i muscoli addominali e con il diaframma, contribuisce all’aumento della pressione intra-addominale.


Per descrivere le funzioni del pavimento pelvico nel 1994 è stata postulata una teoria, definita: "dell'amaca", che abbandonando l’idea di un rigido piano d’appoggio e recuperando i concetti di “elasticità” e di “dinamica” vede, nel muscolo elevatore dell’ano una sorta di fionda che avvolge i visceri pelvici, sostenendoli dolcemente.



Le funzioni del pavimento pelvico


Statica pelvica 

- Sostiene e sospende vagina, vescica, utero e retto, che risultano appoggiati su un'amaca (la parte muscolare) e sostenuti da tiranti (le fasce ed i legamenti); ha un ruolo fondamentale nel mantenimento della statica del bacino

Ammortizza e contiene le variazioni di pressione addominali, dalle più deboli come la respirazione, alle più intense come la tosse o lo starnuto 


Continenza

- Contribuisce alla funzione sfinteriale formando gli sfinteri volontari vescicali e anali, e regolandone l'attività volontaria


Collaborazione attiva nel parto

-  Collabora attivamente nel parto sia attraverso la possibilità di allungamento e distensione, sia promuovendo la rotazione del feto nel corso della sua discesa lungo il canale vaginale

 

Circolazione locale

- Le contrazioni dei muscoli perineali stimolano la circolazione e prevengono la congestione pelvica, emorroidi, stipsi


Fase motoria dell'orgasmo

- Partecipa al piacere sessuale rivestendo un ruolo importante e preciso nella fase motoria dell'orgasmo attraverso l'attivazione riflessa di contrazioni ritmiche ripetute

- E' coinvolto nella funzione sessuale maschile partecipando al meccanismo dell'erezione e dell'eiaculazione attraverso l'attività contrattile.




Segni di disfunzione nella donna

 

Spesso una disfunzione del pavimento pelvico comporta problemi piccoli e scarsamente evidenti fino al momento di una gravidanza, dopo il parto o al momento della menopausa.

I segni e i sintomi piu’ frequenti sono:

  • difficoltà ad interrompere il getto urinario,

  • perdita di urina sotto sforzo (tosse, starnuto, corsa),

  • dolore vaginale durante i rapporti  sessuali,

  • sensazione di peso o instabilità nella zona perineale, 

  • perdita di liquidi dopo immersione in acqua,

  • perdita di aria dalla vagina dopo esercizio fisico,

  • difficoltà nel trattenere un assorbente interno,

  • difficoltà nel trattenere gas o feci,

  • emorroidi,

  • stitichezza nonostante un adeguato apporto di liquidi e una dieta ricca di fibre. 


Segni di disfunzione nell’uomo

 

Il pavimento pelvico è presente anche nell'uomo, si estende dall'osso del pube fino al coccige. L'insieme dei muscoli del pavimento pelvico nell'uomo sostiene la vescica e il retto ed ha un importante ruolo nel controllo della vescica, del retto e nella sessualità.

Il pavimento pelvico può indebolirsi a causa di:

  • interventi chirurgici alla prostata,

  • sforzi continui per evacuare (stitichezza),

  • lavori pesanti,

  • tosse cronica,

  • obesità,

  • sedentarietà.

I sintomi di un indebolimento del pavimento pelvico sono:

  • incontinenza da sforzo,

  • incontinenza da urgenza,

  • gocciolamento post-minzionale,

  • disfunzioni erettili,

  • eiaculazione precoce,

  • incontinenza fecale.


In generale possiamo affermare che le disfunzioni del pavimento pelvico dipendono da una situazione di ipertono o di ipotono dei muscoli stessi: tali fattori possono anche essere associati, sebbene l’ipotono sia implicato più frequentemente.


Come si valuta il pavimento pelvico?


Esistono diverse tecniche di valutazione manuale e strumentale dei muscoli del pavimento pelvico, che permettono di riconoscere fondamentalmente 4 condizioni:

  • Normale funzionalità muscolare,

  • Iperattività muscolare ( i muscoli si contraggono quando funzionalmente sarebbe necessario il rilassamento),

  • Iporeattività muscolare (muscoli deboli che non possono contrarsi quando necessario),

  • Assenza di funzionalità muscolare (non è presente alcuna contrazione).

In Fenice Studio Medico, questo compito è affidato alla figura delle ostetriche Cristina Bonfanti e Sara Manzella, che, dopo una raccolta anamnestica e una visita accurata, individuano eventuali condizioni di ipo o ipertono, prescrivendo il trattamento adeguato.


La visita, molto accurata, permette di prendere consapevolezza del livello di contrazione dei muscoli pelvici durante le normali attività quotidiane.


Rieducazione del pavimento pelvico


Negli ultimi anni sono state messe a punto numerose metodiche non invasive, manuali o strumentali, per il trattamento conservativo delle disfunzioni del pavimento pelvico: nella donna tali approcci possono rivestire anche carattere preventivo e/o coadiuvante il parto.


Gli obiettivi della riabilitazione sono:

  • Aumento della consapevolezza nella percezione del perineo,

  • Riequilibrio della muscolatura perineale,

  • Maggior controllo degli sfinteri (anale e uretrale),

  • Maggior capacità di rilassamento (per quanto concerne le problematiche della sfera sessuale e la stitichezza),

Mirando ad ottenere miglioramenti dal punto di vista:

  • Ginecologico: turbe della statica pelvica e della sinergia segmentaria

  • Urologico: trattamento dell’incontinenza urinaria

  • Colon-proctologico: trattamento dell’incontinenza fecale

  • Psicologico: qualità del rapporto sessuale e delle attività relazionali.




Le tecniche riabilitative finora utilizzate sono state indirizzate:

  • al miglioramento della propriocezione ed alla rieducazione dinamica del perineo (esercizi di Kiegel, biofeed-back, miofedd-back, kinesiterapia, coni vaginali, ginasstica ipopressiva);

  • alla coordinazione respiratoria ed al rinforzo muscolare (attività tonica e fasica, ginnastica ipopressiva),

  • radiofrequenza con elettroporazione di particolari rimedi omeopatici. Per prenotare una valutazione completa del pavimento pelvico: Sara Manzella Cristina Bonfanti Ostetriche Riabilitazione Pavimento Pelvico con Ginnastica Iporessiva Corsi di accompagnamento alla nascita, accompagnamento alla genitorialità, Massaggio Neonatale



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